Ecco 7 cose che lo psicologo non può fare…

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Sfatiamo alcuni miti!

La Psicologia è una scienza dalle possibilità e applicazioni vastissime, e può dunque migliorare la vita umana in molti modi diversi. Esistono tuttavia innumerevoli cose che uno psicologo non può fare… Vediamone alcune insieme!

1. Leggere il pensiero

Nonostante le aspettative di molti, sfatiamo un mito: gli psicologi non hanno strumenti per intuire al volo cosa gli altri pensano! Sebbene alcuni stati d’animo possano essere compresi attraverso l’empatia, per farsi capire al meglio il paziente deve rendere partecipe lo psicologo dei suoi pensieri e sentimenti parlandogliene.

2. Comprendere com’è fatto qualcuno senza conoscerlo

Anche qui si chiede allo psicologo qualcosa di impossibile, ovvero comprendere la personalità di un individuo che non conosce. Questo risultato si può in realtà raggiungere solo dopo diversi colloqui diagnostici, durante i quali si raccolgono molte informazioni sulla persona, spesso anche mediante test.

3. Dare consigli

Sarebbe bello poter aiutare qualcuno con un semplice consiglio, ma non possibile: gli interventi psicologici sono solitamente efficaci perché non sono dati in modo generico, ma vengono calibrati con precisione sul funzionamento specifico dell’individuo, elemento che solitamente lo psicologo non conosce quando qualcuno gli chiede un consiglio.

4. Dire al paziente cosa fare

E se uno psicologo conosce bene il paziente, allora può dirgli cosa fare in una certa situazione? Anche in questo caso la risposta è no: il clinico lavora permettere al paziente di sviluppare per autonomia, una sua identità e prendere coscienza dei suoi bisogni reali, tutto impossibile se lo psicologo si sostituisce alui nell’effettuare delle scelte di vita.

5. Interpretare un sogno senza conoscere il sognatore

Interpretare un sogno non consiste nel trovare il significato che esso ha, come se fosse una poesia di cui effettuare la parafrasi, ma impegnarsi insieme per dargliene uno, operazione impossibile da compiere al di fuori del setting, in assenza di relazione terapeutica e senza la conoscenza del sognatore.

6. Cambiare la vita del paziente al posto suo

Capita di chiedere aiuto allo psicologo sperando che sia lui a cambiare la nostra vita. In realtà gli è impossibile, e questo è un compito che tocca al paziente: le sue abitudini e il suo modo di relazionarsi agli altri dipendono dalla sua volontà, e sta infine a lui portare fuori dalla stanza del colloquio tutto ciò che qui ha imparato.

7. Aiutare a risolvere i problemi di una vita in una seduta

Capita in alcuni casi di trovare la soluzione a situazioni difficili in poco tempo, ma molto più spesso non è così: un trattamento può richiedere anche diversi mesi, talvolta anni, e non per colpa dello psicologo, ma perché abitudini sedimentate nella vita del paziente necessitano di tempo per essere cambiate.

Lo psicologo può fare e aiutarti a fare molte cose, ma non ha poteri magici! Approcciarsi al percorso di cura con le aspettative giuste è fondamentale per avviarlo al meglio!

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